Quando il Colore è Luce
La pittura trionfa, densa di luce e di colore
In Werther Morigi il colore rappresenta lo schema della materia, una insormontabile metafora, assunta per la sua proprietà e funzionalità nel rapporto reciproco dei toni, nell’ambito di giudizio di una percettività in cui fa da sfondo l’alternanza di luce e ombra. Egli è un poeta epico la cui fantasmatica visione, per sua capacità evocatrice, traccia il circuito semantico di un’opera che mai perde la nozione di capolavoro.
Figurazione e astrazione, rappresentazione e costruzione a connubio colla tavolozza, danno della visione di questo artista un simbolico ideogramma dello spazio pittorico che produce immaginazione.
il colore di Morigi è una lente che filtra e modifica il visivo in successioni sensitive a connotazione della struttura e forma che lo accoglie. Esso è mobile, inventato poetico, si armonizza con lo spazio che lo rifrange all’occhio e col tratto elettrico, pacificando l’eterna conflittualità tra di-segno e colore. Questo manipolatore di quintessenze assurge ad opere dove un colore chiama l’altro e divenendo materia s’ingorga di luce che risale e risplende in superficie, facendo dell’arte “l’interpretazione della realtà oggettiva”.
Jaques Prevèrt